PROGETTO GLOBALE DEI SERVIZI
CENTRO DIURNO
FATTORIA SOCIALE POLIVALENTE
3° I progetti realizzati presso la fattoria sociale sono:
- Programma “C.E.R.A.” (Coordinato da ISPRA con la collaborazione di ARSIAL, ISZ LT, MATTM) attivato dal mese di ottobre 2010
- Progetto “Serra dell’amicizia” (aperto agli alunni delle Scuole Medie del territorio) presentato il 7 giugno 2010 presso il ministero per il Lavoro e le Politiche Sociali Dir. Generale per il
Volontariato
- Progetto “La Mela di Paride” (aperto alle Scuole Medie di Bracciano) presentato il 12 dicembre 2011 presso l’Ass.to alle Politiche Sociali Regione Lazio
- Progetto “L’Ulivo e la Lavanda” (aperto agli alunni delle Scuole Medie del territorio) attivato nel 2014
- Progetto “Apiabili” (coordinato da ISPRA con la collaborazione di ARSIAL, ISZ LT, MATTM) presentato il 20 aprile 2012 presso Ufficio centrale del Consiglio Provinciale (Provincia di Roma)
- Progetto “Orti Sociali” (in collaborazione con la ASL RM F3) dal 2012 presso Ufficio di Piano Accordo di programma
- Progetto “Monitoraggio ambientale e sanitario degli alveari” (in collaborazione con l’ISPRA) attivati nel 2014 con tecnici ISPRA
· Progetto “Bio Altern Abile” (coordinato da ENEA e in collaborazione con ISPRA)
presentato il 12 luglio 2012 presso Provincia di Roma
- Progetto “Ben Essere Insieme”(Con le aziende agricole del territorio) presentato il 29 giugno 2012 presso dipartimento 9 Servizi Sociali Provincia
CARATTERISTICHE DEI PROGETTI PRECEDENTEMENTE ATTIVATI
Programma “C.E.R.A.”
Il programma CERA è stato realizzato nell’ambito dell’”indagine tecnico - conoscitiva sul fenomeno della moria delle api nelle aree naturali protette” avviata nel 2009, finanziata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), coordinata dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e realizzata dagli Istituti Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana (IZS LT) e delle Venezie (IZS Ve). Il programma è nato da una collaborazione tra ISPRA, coordinatore, IZS LT, Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (ARSIAL) e (A.A.I.S.) Il programma intende offrire soluzioni a diverse esigenze formative, didattiche, terapeutiche, e sociali, si articola in vari progetti:
Progetto “Unità apistica didattica”:
Gestione dell’Apiario didattico e del Laboratorio di smielatura per lo svolgimento di attività educative con scuole del territorio e la produzione di miele ed altri prodotti dell’alveare;
Progetto “APIABILI”: corso di formazione per soggetti diversamente abili, operatori sociali, tecnici ed aspiranti apicoltori per l’acquisizione di competenze tecniche e didattiche in apicoltura come ambiente per l’integrazione;
Progetto “Insieme per conoscere le api”: visite e attività educative per classi di scuola primaria presso l’Unità apistica didattica, in cui ragazzi dell’A.A.I.S. Onlus, coadiuvati dai loro tutor, svolgono il ruolo di accompagnatori delle scolaresche;
Progetto “Monitoraggio ambientale e sanitario degli alveari”.
Studio del fenomeno della moria e dello stato di salute delle api nell’ambito dell’Apiario ISPRA - A.A.I.S.
Progetto “Serra dell’amicizia”
Il progetto ha inteso realizzare una serra orto - floro - vivaistica per la produzione di fiori ed ortaggi utilizzati sul e dal territorio. La serra è utilizzata in maniera confortevole anche da parte di soggetti con disabilità e limitazioni di tipo fisico. Il progetto poggia, infatti, sull’idea di creare un momento di socializzazione e di integrazione tra varie fasce della popolazione, in particolare studenti e persone con disabilità, attraverso l’attivazione del volontariato
Progetto “La mela di Paride”
Concerne la dimensione educativa di un frutteto didattico composto da piante da frutto locali e da varietà antiche. Con il progetto si è divulgato anche il concetto di diversità culturale e genetica. Il progetto si basa sulla collaborazione tra tre sistemi che, lavorando in osmosi, valorizzano e tutelano la biodiversità nelle sue articolazioni concettuali. Disabilità, ambiente naturale e scuola, tre sistemi che cooperano nel rispetto del territorio e nella valorizzazione delle altrui diversità.
Progetto ”L’Ulivo e la Lavanda”
Progetto posto in essere dall’A.A.I.S. presso la fattoria sociale insieme agli alunni delle Scuole Medie del comune di Bracciano. Il progetto si è sviluppato su 2 incontri mensili nei mesi di marzo, aprile e maggio 2014. in una prima fase sono state tenute lezioni conoscitivo per la conoscenza delle varie fasi progettuali e per l’aggregazione del gruppo di lavoro.
Successivamente sono stati creati mini gruppi lavoro composto da alunni delle scuole e utenti dell’A.A.I.S.. Alla fine del progetto si è tenuta una giornata di convegno e confronto sulle attività svolte alla presenza dei tecnici e dei referenti istituzionali, dei genitori degli utenti e degli alunni delle scuole.
Progetto “Orti sociali”
Il progetto è parte del più ampio progetto “Essere Insieme” inserito nel Piano di Zona attuato dall’Accordo di Programma del Distretto F3, con la collaborazione del Centro Diurno Riabilitativo del DSM ASL RM/F3.
“Essere Insieme 2012” ha previsto la realizzazione di attività aggregative socio - Culturali, aperte a tutti i cittadini adulti del territorio, con la finalità di condividere occasioni di aggregazione sociale. Nell’ambito del progetto è stato realizzato un orto sulla base delle direttive dell’agronomo, i cui frutti sono stati inseriti nella vendita dei mercati a Km 0.
Progetto “Bio Altern Abile”
Il progetto ha previsto percorsi d’inclusione socio-lavorativa a favore di persone con disabilità realizzando attività di agricoltura sociale quali la coltivazione di specie vegetali che consentono di ottenere prodotti alimentari ad alto valore aggiunto e la realizzazione di laboratori di trasformazione. Inoltre, sono stati realizzati interventi mirati alla riqualificazione e sistemazione dell’area verde della fattoria sociale, al fine di migliorare la qualità di vita sociale e relazionale dei cittadini in un clima d’accoglienza ed inclusione sociale nell’intento di migliorare un servizio di utilità sociale rivolto non solo a tutte le fragilità sociali ma all’intera cittadinanza.
Progetto “Ben Essere Insieme”
Il progetto è finalizzato alla creazione di un percorso legato al benessere e alla nutrizione, offrendo l’opportunità di trascorrere piacevoli giornate all’aria aperta nel verde e all’insegna del buon cibo e del benessere psicofisico. Tale progetto intende: a) rispondere a requisiti di miglioramento del livello di qualità della vita sociale e di relazione dei cittadini; b) rimuovere le condizioni sociali di svantaggio all’interno di un area periferica ed isolata quale Castel Giuliano; c) potenziare la realizza zione della fattoria sociale quale polo di aggregazione sociale, culturale e sportiva con l’inserimento lavorativo di alcuni utenti dell’AAIS; d) lasciare spazio a giovani volontari con l’obiettivo di fornire possibili spunti e stimoli per l’imprenditoria giovanile.
PROGETTO INNOVA TU
Tale progetto ha tra lef finalità la coltivazione di grano saraceno miglio e legumi
l'ampliamento dell'apiario per la produzione di miele classico e particolare e, sopattutto un sistema di Co working e orto dame : ossia la realizzazione di parcelle di terreno coltivate da gruppi lavoro tra cui il gruppo dell Orto delle Dame, la creazione di un laboratorio dolciario, la realizzazione di un Seminario e attività di formazione.
L'Orto delle Dame sarà formato esclusivamente da donne appartenenti a fragilità sociali, che potranno contare sul supporto di tutta la rete presente nel co working. Ogni gruppo - lavoro sarà costituito da tecnici, operatori dell'Associazione e utenti con mansioni specifiche.
l’orto per tutti…tutti per l’orto
Realizzazione di un polo didattico presso la Fattoria Sociale “ Sabrina Casaccia” coinvolgendo un gruppo di 7utenti con diverse patologie , scolaresche volontari, formatori e tecnici.
Il polo, con annesso apiario didattico e laboratorio smielatura ( gestito da tecnici dell l'ISPRA ) dotato di aree piantumate con miglio e grano saraceno, vuole realizzare ex novo un impianto ad orto, seguendo i principi dell'agricoltura sostenibile, in cassoni freddi rialzati ed utilizzabili da persone con disabilità fisica ( carrozzate) . Le attività previste sono:
- Realizzazione di un orto fruibile da persone con disabilità (l’orto per tutti);
- Coltivazione di parcelle sperimentali di topinambur per la produzione di tuberi destinati all’alimentazione;
- Coltivazione del grano saraceno e studio delle interazioni tra la coltura e l’apiario attraverso un monitoraggio già precedentemente avviato con convenzione ;
- Svolgimento di attività di formazione;
- Svolgimento di un convegno finale sulle attività svolte e gestione di uno spazio dedicato al progetto sul sito web dell’associazione
OBIETTIVI
Orto in cassoni freddi : Realizzare un impianto permanente all’aperto dove coltivare ortaggi secondo i criteri dell’agricoltura biologica, prendendo inoltre in considerazione i principi dell’agricoltura sinergica
- Produzione mirata a limitare al massimo l’utilizzo dei mezzi tecnici di produzione (acqua, fertilizzanti e fitofarmaci ecc.) e a contenere le emissione di CO2 nell’ambiente.
Individuazione delle varietà di orticole da coltivare, con la collaborazione delle sedi della C.I.A. e della Coldiretti e della “fattoria didattica”
Il Corniolo (Vt), punto di riferimento di un gruppo di seed savers (salvatori di semi), conduttori di piccole aziende agricole della provincia di Viterbo, con la quale l’AAIS collabora.
- Coltivazione di parcelle sperimentali di topinambur
Qualificazione Professionale del Personale:
Per la realizzazione dei progetti programmati l'Associazione impiega operatori tutti assunti a tempo indeterminato con le seguenti qualifiche:
N° 3 Operatori Socio Sanitari
N° 2 Operatori Educatori Professionali
N° 1 Psicologo
N° 1 Sociologo
N° 1 Segretario
N°2 Maestri d'Arte
N° 1 Pedagogista
N° 11
I Professionisti extra dipendenti sono:
Agronomo
Apicoltore
Esperti ARSIAL
Esperti ENEA
Esperti ISPRA
Coltivatore diretto
Volontari:
L’ Associazione al momento ha circa 20 volontari provenienti dal territorio, e che giornalmente prestano il loro supporto nelle attività in essere. Per essere volontari bisogna previo colloquio con l’ equipe, presentare una domanda scritta al consiglio direttivo e pagare una quota annua di 20 euro per coprire le spese assicurative.